Corpo e spazio. Una poesia di Erminia Passannanti

"Corpo e spazio" L’australe è tropo ascensionale equipaggiato di sterminata innocenza. Si dispone sull’esercizio della postura retta, sopra il capo, sotto i piedi. Tale verticale saggezza induce a fissare la fisicità nei margini della planimetria del corpo, da polo a polo, dall’anima bella al rozzo ginocchio trasferito nel sistema immaginario a dimensioni di monumento sepolcrale delle oppressioni e dei torti. Metafore come cornici della vita e misura di predominio. O vita, mente e corpo senza uguale diritto alla sopravvivenza e alla onorabilità dell’ubriachezza. O giudizio, teorema che reca danno, bacia e colpisce a morte il suo bersaglio destinato a proiettarsi nel dio miserabile dei dati di fatto. Ciò che parifica precede, non noi, nel partecipe oggi e nel futuro franco, non conclusivo e nemmeno antecedente, ma anzi traccia che annulla l...