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Visualizzazione dei post da agosto 24, 2025

"Riportarti all’infanzia" . Una poesia del 2000 di Erminia Passannanti

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Ho trovato in un vecchio dischetto questa poesia che dedico ai compagni della sezione B Liceo Scientifico Giovanni da Procida che un tempo furono bambini. E' del 2000. Non ricordo la circostanza che la istigò o ispirò. La poesia originale è in inglese. Lascrissi ad Oxford. L'ho tradotta stasera per loro. "Riportarti all’infanzia" Prendi un pennello  un po’ d’inchiostro blu e traccia  nella luce sopra l’acqua  le visioni del bambino  ai cui piedi  ti sei inginocchiato  anonimo non per rifiutare l’idea  dei miraggi che giacciono  immobili  davanti al tuo cuscino  come su seta bianca  come un mare di nostalgia diurna  ma per far sì che la vita dentro di te  dentro i tuoi occhi si espanda  senza confini. E poi osserva come  per l’uomo tornato  impunemente  dalle sue guerre e dai suoi crimini qualsiasi cosa fosse spezzata  smembrata  si raccoglie ora in comunione  dentro la sua ampia pupilla s...

Sylvia Plath - Juvenilia

Sylvia Plath - Juvenilia "Senza titolo" Mi sporgo verso il cielo E potrei caderci se  Qui non mi reggessero  Le intelligenti briglie della mia identita’, Il dolce nauseante odore femminile Dietro le opache tende d'un profumato Boudoir - pallida luce arancio. Lenta, accurata grazia - seduzione, Ossessione,    liquide secrezioni,  desiderio che rotea in flussi mensili, Sorrisi imbellettati e labbra languide,  Occhi annebbiati e carne bianca. Altro Non e’ che adipe, latte di linfa, Grasso su seni e cosce e, dentro, solo il serpente torto delle ovaie, Il tessuto nervoso dell'utero, Ricettivo sempre, colmo del fluido Attivo d' una passione opposta, dopo L'apice, droga ipnotica, L' eterno ricordare, il curvarsi, Rilassando le membra. I frutti passivi  D'una passione morta marciscono, crescono Nell'addome. Ella si disfa In una fragrante e tiepida pozza. Musica Non c'e’ piu’ dolce d'una traballante, cigolante Carrozzina, del familiare Odore della s...

FRANCO FORTINI - Arte poetica. Commento di Erminia Passannanti (Oxford, 2002)

FRANCO FORTINI Arte poetica Tu occhi di carta tu labbra di creta tu dalla prima saliva malfatto anima di strazio e ridicolo di allori finti e gesti tu di allarmi e rossori tu di debole cervello ladro di parole cieche uomo da dimenticare dichiara che il canto vero è oltre il tuo sonno fondo e i vertici bianchi del mondo per altre pupille avvenire. Scrivi che i veri uomini amici parlano oltre i tuoi giorni che presto saranno disfatti. E già li attendi. E questo solo ancora è il tuo onore. E voi parole mio odio e ribrezzo, se non vi so liberare tra le mie mani ancora non vi spezzate .   Il tema principale del componimento non è in sé originale, poiché coincide con la materia stessa della riflessione poetica: la retorica e la stilistica. Tuttavia, sebbene il testo si configuri come discorso sull’arte poetica intesa come insieme di strumenti tecnici e formali, esso mette immediatamente in luce la natura conflittuale del rapporto che il poeta intrattiene con...

Franco Fortini 'The nest'.

Franco Fortini 'The nest' Mid-March and between the wall and the roof some birds with yellow hostile beaks nervous and miserable make their nest of twigs. When it is deepest night and I cannot sleep I know that their newborn are behind the wall. In Prague, I read, the noblemen’s severed heads  were embossed in friezes of eagles and gold. From profound theatres valiant men now sing. A humming splits the night. Proud voices invoke Miserere. Inside the nest ignorant creatures will shiver at their mother's frenzy. Hunger will shriek, the mother  will teach them all there is to know.  In the ghastly air they will finally fly and nothing more than this will learn. Illusion has emptied the scenes. Minute populations have burned alive in the diodes. I say to my pious mind  - Gather your broken limbs in this patient ship. Let the body look like one whole dormant being. But already so many are on their ways  in the greyness of the first light where the massacre vacillates...

Dialogue Through Poetry / UNESCO World Poetry Day - Readings in Oxford City, UK. 2003.

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  "Dialogue Through Poetry"  UNESCO World Poetry Day -   Poetry Readings in Oxford City, UK. Organized by Erminia Passannanti Maison Françoise d'Oxford Presentazione per Dialogue 2003 The knowledge we hold of at least one language, says Chomsky, is partly innate and partly learned. When we acquired our mother tongue, we were placed in the condition to enter, without full awareness, the intricate network of our cultural background, indispensable to becoming meaningful speakers. This is confirmed by the fact that children who, abandoned or isolated in infancy, are deprived of the imaginative nourishment of fables and rhymes, never truly develop their linguistic skills, thus proving the irreparable damage caused by stimuli introduced too late. From the moment we entered, through language, into the richness of our civilizations, we have partaken in them by communicating thoughts, plans, tastes, judgements, and feelings. Dialogue is our daily experience; it safeguards o...