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Visualizzazione dei post da luglio 13, 2025
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“Il vortice” era l’anima mia colta in un  vortice andava a piedi scalzi  su un tappeto di  conchiglie infrante il mare di fianco recitava un salmo con le sue spume  bionde  sotto il  sole  di marzo volavano i capelli  inanellati in quel vortice  come lunghi pensieri ch’alle nubi s’innalzano e dalle spalle  mi strappava il  manto  azzurro come negli occhi il pianto. (12 luglio 2025) Erminia Passannanti         Commento al testo La poesia "Il vortice" si sviluppa in versi liberi e brevi, con costante ricorso all’enjambement e all’isolamento del verso singolo. Questa scelta formale, tutt’altro che ornamentale, è funzionale alla restituzione di uno stato emotivo perturbato: il ritmo spezzato e frammentario traduce visivamente e fonicamente l’instabilità interiore del soggetto lirico, replicando l’effetto di disorientamento evocato dal titolo. L’andamento esitante della versificazione mima quello del pensier...