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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Poesia: "l'altra sponda". Dalla raccolta La realtà.

L’altra sponda Quando la mia poesia diverrà nera come il pensiero del cane che attraversa l’autostrada la coda tra le zampe dinanzi al flusso ora chiaro ora confuso delle macchine in corsa poesia di un attimo che coglierà ogni eventualità cibo avventura morte il gard-rail opposto visto al di là. (Dalla raccolta La realtà, 2004) Erminia Passannanti (c) All Rights Reserved E' una poesia concepita dalla prospettiva del cane abbandonato dagli umani. A livello ermeneutico e filosofico, questa poesia nacque per riflettere anche sul farsi della poesia stessa: la poesia, ovvero, sarà vera quando diventerà "nera", cioè capace di esprimere la profondità oscura dell’esistenza, ....come un pensiero (quello del cane) senza parola, non filtrato, un impulso nudo, del bisogno, ma anche dell'istinto della sopravvivenza ragionante di cui è capace appunto il cane. In ciò vi è un mio richiamo implicito alla poetica di autori come Paul Celan, Rimbaud, o Heidegger (la poesia c...
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“Il vortice” era l’anima mia colta in un  vortice andava a piedi scalzi  su un tappeto di  conchiglie infrante il mare di fianco recitava un salmo con le sue spume  bionde  sotto il  sole  di marzo volavano i capelli  inanellati in quel vortice  come lunghi pensieri ch’alle nubi s’innalzano e dalle spalle  mi strappava il  manto  azzurro come negli occhi il pianto. (12 luglio 2025) Erminia Passannanti         Commento al testo La poesia "Il vortice" si sviluppa in versi liberi e brevi, con costante ricorso all’enjambement e all’isolamento del verso singolo. Questa scelta formale, tutt’altro che ornamentale, è funzionale alla restituzione di uno stato emotivo perturbato: il ritmo spezzato e frammentario traduce visivamente e fonicamente l’instabilità interiore del soggetto lirico, replicando l’effetto di disorientamento evocato dal titolo. L’andamento esitante della versificazione mima quello del pensier...