JOHN DONNE, IL BUONGIORNO, TRADUZIONE ERMINIA PASSANNANTI


IL BUONGIORNO                                  

Che facevamo, mi chiedo, io e te                 
Prima d'amarci? Non svezzati                 
Succhiavamo latte dai piaceri terreni?                 
O impigrivamo nella cava dei Sette Dormienti?        
Così era; ogni piacere oltre a questo                          
Era fantasia. Se mai vidi bellezza                          
Che volli ed ebbi era solo un sogno della tua.                 
                                                                                                                                         
E adesso buongiorno alle nostre anime dèste,        
Che non si guardano negli occhi per paura;                 
Perché amore allontana ogni altro amore dalla vista,         
E fa di una piccola stanza un universo.                                            
Che scoprano gli esploratori mondi nuovi,        
Che le mappe svelino altre mappe ancora,        
A noi basterà il nostro mondo;ognuno ha il suo.        

Il mio viso nel tuo occhio, il tuo nel mio si specchia;
Cuori chiari e autentici riposano nei nostri volti;
Dove troveremmo due migliori emisferi
Privi d'acuto nord e d'ovest declinante?
Ciò che muore non era miscelato equamente,
Se uno è il nostro amore, ed io e te
Ci amiamo mutuamente, se nessuno di noi
Allenta, mai potremo morire.

JOHN DONNE
(Traduzione di Erminia Passannanti, 1 novembre 2007)

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