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William Shakespeare. Sonetto N. 116: Amore come simbolo di verità e resistenza

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William Shakespeare. Sonetto N. 116: Amore come simbolo di verità e resistenza Ripubblicato su Academia 31 maggio 2020 SONETTO N. 116  Che al matrimonio delle menti sincere Io non ammetta impedimenti. Amore non è Amore se si altera quando un'alterazione incontra o si rimuove quando l'oggetto d’amore è rimosso. Oh no! L’ Amore è un imperituro segno che osserva la tempesta e mai ne viene scosso, è la stella che guida ogni vascello che s’avanza, il cui valore è ignoto, ma calcolabile la distanza. L'Amore non è il buffone del Tempo: pur se rosee labbra e guance cadono entro la falce del suo compasso , l'Amore non muta in poche settimane od ore, ma resiste ben oltre il limite del trapasso. Se questo è errore e contro me sarà provato, Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. ------ Traduzione di Erminia Passannanti SONNET N. 116   Let me not to the marriage of true minds Admit impediments, love is not love Which alters when it alterati

Libido e contemplazione erotica nel testo "La vucchella", di Gabriele D'Annunzio e Paolo Tosti.

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"A vucchella'' is a Neapolitan song composed by Paolo Tosti. The poet who wrote the words of this song was the 19th century lyric poet, Gabriele D'Annunzio. He was not from Naples, but from a city in the region of Abruzzo.  With the Neapolitan melodic song tradition being so popular worldwide, D'Annunzio wanted to prove himself able to write in the Neapolitan dialect, and managed to do so quite convincingly for this song, "La vucchella".   One interpretation is that the woman's mouth is like a little rose's petal when it becomes a bit dried out and battered in the cold weather. The poet has turned his gaze on the woman's face and focussed on the woman's mouth, specifically. "A vucchella" is thus a synecdoche – the part for the whole. Erminia Passannanti, Erodiade , 2014.

IN VERSI D’AMORE

IN VERSI D’AMORE La poesia che eleggo a mia lirica d’amore preferita è il sonetto di Shakespeare n. 130, datato 1609, dall’incipit «My mistress’ eyes are nothing like the sun» , dedicato alla “Dark Lady”. Vi offro la poesia in una mia versione del 1989, che risale ai miei esercizi di traduzione poetica, ai tempi della mia prima laurea in Letterature Straniere : William Shaskespeare - sonetto 130 "Gli occhi del mio amore non sono come il sole" Gli occhi del mio amore non sono come il sole, più rosso è il corallo della labbra sue. Se la neve è bianca perché bruno è il suo seno? Se il crine è fil di ferro, tale è la sua chioma. Ho visto rose damascate rosse e bianche ma non vedo tali rose sulle sue guance. In alcuni profumi c’è maggiore delizia che nell’alito della mia compagna. Amo sentirla parlare eppur non nego che la musica abbia accenti più graditi. Confesso, non ho mai visto dea passare: la mia bella camm