William Shakespeare. Sonetto N. 116: Amore come simbolo di verità e resistenza Ripubblicato su Academia 31 maggio 2020 SONETTO N. 116 Che al matrimonio delle menti sincere Io non ammetta impedimenti. Amore non è Amore se si altera quando un'alterazione incontra o si rimuove quando l'oggetto d’amore è rimosso. Oh no! L’ Amore è un imperituro segno che osserva la tempesta e mai ne viene scosso, è la stella che guida ogni vascello che s’avanza, il cui valore è ignoto, ma calcolabile la distanza. L'Amore non è il buffone del Tempo: pur se rosee labbra e guance cadono entro la falce del suo compasso , l'Amore non muta in poche settimane od ore, ma resiste ben oltre il limite del trapasso. Se questo è errore e contro me sarà provato, Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. ------ Traduzione di Erminia Passannanti SONNET N. 116 Let me not to the marriage of true minds Admit impediments, love is not love Which alters when it alterati...
Pier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo del 1922 a Bologna. Primogenito di Carlo Alberto Pasolini, tenente di fanteria, e di Susanna Colussi, maestra elementare. Il padre, di vecchia famiglia ravennate, di cui ha dissipato il patrimonio sposa Susanna nel dicembre del 1921 a Casarsa. Dopodiche' gli sposi si trasferiscono a Bologna. Lo stesso Pasolini dirà di se stesso: "Sono nato in una famiglia tipicamente rappresentativa della societa' italiana: un vero prodotto dell'incrocio... Un prodotto dell'unita' d'Italia. Mio padre discendeva da un'antica famiglia nobile della Romagna, mia madre, al contrario, viene da una famiglia di contadini friulani che si sono a poco a poco innalzati, col tempo, alla condizione piccolo-borghese. Dalla parte di mio nonno materno erano del ramo della distilleria. La madre di mia madre era piemontese,...
Impegnata nella ricerca poetica militante già dagli anni Novanta, unica poetessa inclusa nell'antologia Terza ondata , curata da Filippo Bettini e Roberto Di Marco sull’ultima possibile avanguardia del Novecento, da tempo chiami la tua poesia s/poesia. Quale ne è il motivo? È una poesia altra che prende le distanze da quella tradizionale, più addomesticata, spesso tutta sentimentalismi, fiocchetti e fiorellini, o vuoti ghirigori autoreferenziali. È una poesia fredda, a progetto (spesso in concomitanza verbo-visuale), che insegue i campi della meraviglia e dello stupore, per lasciarti spiazzato, per una nuova semina. È insolita. Appunto spoesia. Giocando molto sulla lingua, la mia spoesia, si confronta con tutto ciò che la circonda, cercando di raccontarlo e illuminarlo non solo per me ma anche per i lettori, così da coinvolgerli in un’esperienza conoscitiva diversa, costruttiva. E nel fare questo estrapola e deposita la mia impronta unica. Quella che è in tutti noi. Quella che...
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