Una concisa definizione di cosa siano le “fake news”: informazione, disinformazione, falsa informazione

La vostra biblioteca Kindle su Amazon




"He was so fake! You shouldn't have trusted his words!"

L'aggettivo "fake" si usa in diverse espressioni americane e inglesi per affermare che si ritiene una persona manipolativa, ipocrita e falsa. La frase più consueta è: "You are so fake!" "She is so fake!" Definire una persona "fake" significa fare circolare l'opinione che essa, as esempio, menta sistematicamente, pratichi il backstabbing, ovvero che dia pugnalate alle spalle. Essere “fake” implica l'essere pericolosi e agire a danno di altri, manipolando la realtà e spesso mettendo in moto “la macchina del fango”.

Così anche le fake news creano scenari di credibilità e persuasività a fidarsi dell'attendibilità di chi le diffonde, mentre mirano a confondere e a tradire soprattutto la fiducia e la credulità del lettore. Si usano correntemente queste tecniche di menzogna coperta di verosimiglianza per condizionare l'opinione pubblica a votare per persone politiche e programmi altrimenti poco credibili, anzi sospetti e falsi. Chi è "fake" si conduce nell'ombra, e trama, tradendo la fede di chi confida in lui o lei. Il concetto di fake news descrive una notizia, falsa, fortemente negativa perché ingannevole.

Per le elezioni in USA e referendum UK Brexit si è sospettato dell'azione delle fake news sul lettore credulone, inconsapevole e sul cittadino votante ignaro. Le “fake news sono semplici da veicolare e fare circolare: viaggiano attraverso i sistemi multimediali e soprattutto i social networks, come Facebook e Twitter. Le fake news costruiscono, ovvero, una rete di "disinformazione". L'argomento è importante per i giovani perché essi sono costanti users dei new media e a volte acriticamente subiscono l'influenza della disinformazione e delle “fake news”.

La riflessione critica implica che il cittadino capisca infine che deve approfondire le fonti dell'informazione, la loro "veridicità”. Ovvero che esse non siano ingannevoli, “fake”, costruite a scopi infidi. Soprattutto il cittadino chiamato a fare scelte per il futuro del proprio Paese deve imparare a distinguere le fake news dalle notizie che hanno affidabilità, in tal modo sviluppando una coscienza autonoma del reale e dei fatti, perché le conseguenze delle fake news possono essere molto gravi sul "sistema paese" e sugli equilibri internazionali.

La questione altamente problematica e controversa delle fake news è stata sollevata dalle nazioni anglofone – USA e UK - soprattutto con le loro ripercussioni diplomatiche, strategiche e politiche nelle relazioni di fiducia tra stati e con il conseguente potenziamento dei servizi segreti CIA, FBI, e KGB.

Queste notizie false che viaggiano sulla rete assumono una dimensione virale propagandosi a livello mondiale, ed in modo incontrollabile. Le fake news si fanno circolare spesso alterando informazioni trapelate (“leaked”) ovvero rubate da siti ministeriali, banche, mail private da hackers (ladri o spie dei sistemi informatici) come Wikileaks. Concludendo, e ricordando che nella lingua italiana, le fake news si definiscono " bufale”, diremo che le false notizie come attualmente vengono costruite e propagate sono peggiori e più tendenziose, in quanto implicano oltre all' ipocrisia un premeditato inganno della buona fede a scopo spesso manipolativo o distruttivo dei valori e degli equilibri sociali, politici, economici.

(Erminia Passannanti, 10 maggio 2017)

Commenti

Post popolari in questo blog

Pier Paolo Pasolini. Biografia.

William Shakespeare. Sonetto N. 116: Amore come simbolo di verità e resistenza

VALENTINA IPPOLITO. LANCIO DEL LIBRO LO SGUARDO DIALOGICO. IL VIAGGIO MIGRATORIO IN ITALIA NEL CINEMA CONTEMPORAMEO ITALIANO E ROMENO --2021